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Comunicazione

SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA ALBERGHIERA DELLA COSTA VENEZIANA - Caorle, 7 marzo 2017

Fornire strumenti per l’analisi della sostenibilità finanziaria degli investimenti per gli imprenditori del settore ricettivo della Costa Veneziana è stato l’obiettivo dell’indagine presentata al Convegno organizzato lo scorso 7 marzo a Caorle, alla Fiera dell’Alto Adriatico, da FIDI IMPRESA & TURISMO VENETO.
 
L’indagine, svolta su un campione di oltre 100 strutture di Jesolo, Bibione e Caorle, ha rappresentato la prosecuzione di un progetto più esteso, promosso con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare e la collaborazione di Confcommercio e Federalberghi Veneto.
 
“Il settore ricettivo si conferma ancora una volta il comparto che meno ha risentito della crisi ed il principale volano dell’economia della provincia di Venezia” ha spiegato Alessandro Rizzante, Vicepresidente di Fidi Impresa & Turismo Veneto. 
 
L’indagine, svolta partendo dall’analisi dei dati gestionali, come arrivi, presenze, permanenza media e tasso di occupazione delle camere, e dei dati di bilancio come ricavi per presenza, capitale investito e capacità di generare cassa, ha permesso di stabilire in che misura le nostre strutture ricettive sono in grado di sostenere nel tempo l’onere degli investimenti che sono chiamate a realizzare.
 
Questi i rilievi più significativi registrati nel triennio 2013-2015:

Il TASSO DI OCCUPAZIONE (TO) dei posti letto del campione complessivo è sostanzialmente stabile rispetto al 2014 (72% per i 3 Stelle e 67% per i 4 Stelle). TO inversamente proporzionale rispetto alla durata della stagione: Bibione che registra il TO più elevato, legato ad una stagione più corta (sopra 80% per i 4 Stelle), mentre a Jesolo la stagione più lunga e le strutture più grandi determinano i tassi di occupazione più bassi del campione per i 4 Stelle (63%), mentre i 3 Stelle sono nella media (72%); Caorle ha una stagione comparabile con Jesolo, ma viceversa sono i 3 Stelle a presentare i TO più bassi (68%), mentre i 4 Stelle sono in media (66%).
 
Venendo al CONTO ECONOMICO i 4 Stelle registrano il maggior incremento dei ricavi 2015 (+8,5% sul 2014) e nel triennio trascinati anche dalla maggior crescita del Ricavo/Presenza (70 €); i 3 Stelle registrano una crescita ricavi meno marcata (+3,4%) data principalmente dalle maggiori presenze; il Ricavo/Presenza è sostanzialmente stabile (56 € medi) con poche differenze per area: Caorle ha il valore più alto (58,7 €) che compensa il TO più basso dei 3 Stelle. A differenza dei 4 Stelle l’EBITDAR è in leggera riduzione (23,2%): i maggiori ricavi determinati dalla crescita delle presenze, non hanno permesso di fare efficienza.
 
Sugli INVESTIMENTI il picco per i 3 Stelle si è registrato nel 2014 (130.000 euro) mentre per i 4 Stelle è il 2015 l’anno con i maggiori investimenti medi effettuati (108.000).
 
“La ricerca risponde particolarmente a due aspetti significativi - conclude Rizzante -, per le imprese avere dei parametri per conoscere e valutare sé stesse prima di accedere alla richiesta di credito, per il sistema bancario effettuare una valutazione più precisa dell'impresa stagionale. Con i dati emersi da questo studio auspichiamo di arrivare (finalmente) ad un rating bancario fatto su misura per le imprese ricettive, il tutto con l'imprescindibile consulenza del Confidi in grado di offrire un servizio sartoriale all'associato”. 
 
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